3 Luglio 2014
Selfie mania. Mi fotografo, dunque esisto.
All’alba del nuovo millennio, l’umanità è ancora in cerca di una risposta alle domande filosofiche fondamentali sull’esistenza. La moda del selfie ci ha letteralmente spinti in una nuova era dove vale il detto “Mi fotografo, dunque esisto”. Questa è l’epoca del ‘selfieman’, uomo o donna con un solo obiettivo nella vita: avere un obiettivo. Per tutta la giornata.
Mattino
Il ‘selfieman’ si sveglia presto all’alba scattando subito fuori dal letto. In senso letterale. Allunga la mano per afferrare il cellulare sul comodino per immortalare i suoi occhi ancora pieni di sonno. Nel suo orizzonte non sorge il sole, ma il flash.
Pranzo
Loro non cucinano, mettono a fuoco. Fotografarsi mentre si fa finta di gustare un piatto di spaghetti è il momento migliore del pranzo.
Pomeriggio
Tutte le attività pomeridiane devono essere accuratamente documentate. Non mancano quindi selfie con i colleghi e primi piani con il volto pensieroso e impegnato. L’insalata tra i denti fa sembrare ancora più naturale il suo sorriso smagliante.
Sera
Comincia a essere buio. Il momento perfetto per provare le migliori pose tenebrose nella penombra della sua stanza.
Notte
Tempo di dormire. Si imposta la sveglia e l’autoscatto in grado di fare un centinaio di foto in sequenza per tutta la notte. Per fortuna le immagini non hanno audio.
Momento Cademartori
Il momento migliore della nostra giornata è quello in cui ci si fionda a tavola per mangiare. Niente è meglio di un piatto di Mazzancolle grigliate su crema di cannellini e Caprino!
Tutto il giorno sotto i riflettori? #cademartoriperò